Tornata dal mio viaggio sull’Isola di Pantelleria sono stata assalita dalla nostalgia.
La Perla Nera del Mediterraneo é un’isola che ha davvero poco di quella sicilianità che tutti conosciamo.
Ho ascoltato musica arabeggiante alla radio, ammirato le onde infrangersi sulle scogliere e mi sono fatta guidare dal maestrale.
Ho visto e vissuto un’isola selvaggia, senza tempo, affascinante e un po’ selvatica. Un’isola che non ha vie di mezzo, o la si ama, o la si odia.
Se ciò che cerchi é un viaggio lento tra natura incontaminata e autenticità, questa perla sospesa tra Africa e Europa, é il posto che fa per te.
In questo articolo ti porto con me e ti racconto cosa fare e cosa vedere a Pantelleria.
Come raggiungere Pantelleria e come spostarsi
Nella stagione estiva l’isola di Pantelleria é raggiungibile con voli diretti Volotea da Milano, Napoli, Torino, Bergamo, Bologna, Venezia e Verona, mentre con Danish Air Transport é possibile volare da Trapani, Palermo e Catania e da Roma con Alitalia.
Attenzione perché con la pandemia le incertezze sono molte e le cancellazioni dietro l’angolo, può capitare quindi di dover riprogrammare il viaggio a pochi giorni dalla partenza. Proprio quello che é successo a me 13 giorni prima del volo programmato da Genova (da cui oggi Volotea non vola più).
Una valida alternativa agli aerei é il traghetto o l’aliscafo da Trapani.
Le compagnie che operano su questa tratta sono Siremar e Liberty Lines.
Con Siremar é possibile imbarcare l’auto e la tratta dura poco più di 7 ore, mentre con Liberty Lines in sole 2 ore si raggiunge l’isola.
Ma come muoversi una volta arrivati a Pantelleria?
Il perimetro dell’isola é circa 50 km e le strade principali sono facilmente percorribili in auto o in scooter, mentre quelle per arrivare al mare o nei posti più suggestivi, sono spesso non asfaltate e a volte sconnesse.
Se siete temerari potete noleggiare comunque il motorino, diversamente scegliete una macchina con ruote piccole, la Panda é l’ideale.
Abbiamo optato per un autonoleggio del territorio, PantelRent, e abbiamo trovato un’ottima qualità/prezzo e una cortesia rara.
Se non trovaste auto disponibili, potete provare con Policardo, sempre autonoleggio del luogo e consigliato dal nostro host.
Dove dormire sull’isola di Pantelleria
Il territorio pantesco nel tempo è mutato a causa dei fenomeni vulcanici, ma anche del vento e della siccità.
Se per proteggere le coltivazioni sono stati costruiti muretti a secco e giardini panteschi, per quanto riguarda le abitazioni, a Pantelleria troverai dammusi, costruzioni in pietra lavica che tengono conto di tutti le peculiarità climatiche presenti sull’isola. E così i tetti a cupola convogliano l’acqua nelle cisterne e i muri spessi garantiscono isolamento termico in ogni stagione.
Approfondimento: Da quando l’isola di Pantelleria é diventata Parco Nazionale, tutte le nuove e future costruzioni dovranno essere dammusi. Sull’isola hanno casa molti personaggi famosi, uno su tutti é Giorgio Armani che ha investito su Pantelleria e valorizzato il territorio.
L’isola, oltre al capoluogo Pantelleria, si divide in contrade il cui nome ha spesso origini arabe.
A Pantelleria potrai scegliere di alloggiare a picco sul mare o nell’interno, circondato solo da vigne e ulivi.
Io ho scelto di passare la mia settimana nel Bio Dammuso in Valle Monastero, ed é stata la scelta più azzeccata di sempre.
Ero in cerca di pace e tranquillità e qui, in mezzo a campi coltivati, silenzio, e cieli stellati, l’ho trovata.
Un buon punto da cui partire per visitare l’isola a parer mio é Scauri, un piccolo paesino che sembra essersi fermato agli anni 60 ma in cui troverai tutto ciò di cui hai bisogno (farmacia, supermercato, ristoranti…); qui ti consiglio di soggiornare al Mulino di Scauri, splendida casa vacanza in cui ti sentirai accolto dal primo momento.
Cosa vedere a Pantelleria: i luoghi imperdibili
Prima di iniziare a raccontarti cosa fare e cosa vedere a Pantelleria, devi sapere che su quest’isola é difficile pianificare. Dovrai farti guidare dal vento per decidere i programmi della giornata.
Altra raccomandazione é sicuramente quella di avere sempre con te le scarpette per gli scogli. Sì, non saranno bellissime ma i piedi ringrazieranno.
Iniziamo!
Cala Gadir
Tra le cose da fare assolutamente a Pantelleria, c’é sicuramente immergersi tra nelle vasche scavate nella roccia, dove l’acqua raggiunge i 55°.
Apprezzerai le proprietà terapeutiche e scoprirai che l’alga che cresce sulle pareti delle vasche é benefica per la cura delle vie respiratorie.
Laghetto delle Ondine
Una piscina naturale incastonata tra le rocce tra Punta Spadillo e Cala Cinque Denti.
Il posto da vedere assolutamente quando tira maestrale e il mare é mosso.
Il ricircolo dell’acqua avviene proprio grazie alle mareggiate. Nuoterai in acque calme godendoti lo spettacolo delle onde che si infrangono sugli scogli.
Specchio di Venere
Il cratere di un vulcano ormai spento, alimentato dall’acqua piovana e caratterizzato dalle sorgenti termali cariche di zolfo.
La leggenda narra che qui venisse a specchiarsi Venere. Non possiamo sapere quale sia la verità, ma sicuramente, dopo aver levigato la pelle con i fanghi termali, la tua pelle sarà setosa come non mai.
Questo lago a forma di cuore ti lascerà senza fiato sia di giorno che si notte, quando la luna si specchia.
Balata dei Turchi
Tra le cose da vedere a Pantelleria, c’é sicuramente raggiungere la Balata dei Turchi (specialmente se cerchi riparo dal maestrale).
Scogliere alte 300 metri circondano questa bellissima insenatura in cui il fondale é un acquario a “mare aperto” e il paesaggio circostante lascia senza fiato.
Alcune cose che devi assolutamente sapere prima di raggiungere la “Balat” (lastrone di pietra in arabo):
- lo sterrato per raggiungerla é parecchio impegnativo (anche in auto), quindi fai grande attenzione, specialmente in motorino;
- l’attività che ti consiglio di fare qui? Sicuramente snorkeling, quindi maschera a portata di mano.
Arco dell’elefante
Il faraglione che devi assolutamente vedere durante il tuo viaggio a Pantelleria. Tappa obbligatoria per chi sceglie una vacanza sull’isola.
Potrai avvicinarti via mare (vento permettendo) da Cala Levante e Cala Tramontana.
Ma se il mare fosse mosso? Potrai ammirarlo dalla strada perimetrale, come ho fatto io, e sarà ugualmente affascinante.
Museo del Cappero
Come sempre, quando viaggio, vado alla ricerca di luoghi meno turistici. Mi piace conoscere tradizioni del posto in cui sono.
Qui ho avuto il piacere di scoprire il Museo del Cappero, inaugurato a Luglio 2021, dove viene raccontata una delle coltivazioni più antiche mai esistite, quella del cappero.
Un vero e proprio viaggio alla scoperta della lavorazione di questo piccolo arbusto, tipico pantesco.
Un’esperienza da non perdere che ti porterà indietro nel tempo e ti regalerà profumi e sapori di questa splendida terra.
Cosa vedere a Pantelleria: spiagge e interno
Premessa: se quando dico spiagge immagini distese di sabbia o sassolini, sei fuori strada.
Le spiagge di Pantelleria sono delle discese a mare che ti condurranno direttamente in quel blu intenso che lascia senza fiato.
Le spiagge da vedere a Pantelleria
- Bue Marino: la più accessibile grazie al suo fondale basso, spesso frequentata dalle famiglie con bambini
- Cala Tramontana: scenografica e famosa per i suoi fondali, é adatta ai più piccoli (e ai meno pratici) grazie al fondale che degrada dolcemente, rendendo l’accesso più facile
- Cala Levante: alternativa a Cala Tramontana in caso di vento, le due spiagge si vanno vicendevolmente da scudo. Se il vento soffia da nord ovest, scegli Cala Levante.
- Cala Cinque Denti: accessibile solo via mare, é uno dei luoghi più affascinanti dell’isola. A nuoto potrai raggiungere la scarpetta di cenerentola, bellissima grotta. (Potrai noleggiare una barca al porto di Scauri)
Cosa vedere nell’interno dell’isola di Pantelleria
Chi dice che su un’isola si possa fare solo mare? Ecco due idee per il tuo viaggio.
- Trekking sul Monte Gibele: sali sul vulcano ormai spento, cammina sul cratere, incontra lungo il percorso la “Grande Favara”, il potente getto di vapore di acqua calda che esce dal terreno
- Anfiteatro del Cappero: qui lascerò un po’ di mistero. Un luogo bellissimo (clicca qui per vederlo), ma difficile da trovare perché non esistono indicazioni. Ti troverai nel bel mezzo di terrazzamenti in cui vengono coltivati capperi e resterai senza parole. Come trovarlo? Chiedi a Emanuela Bonomo dove trovare la sua capperaia.
Cosa ti porterai a casa di ritorno da Pantelleria? Tramonti rosso fuoco, musica arabeggiante, dammusi di ogni tipo e casette rosa pantesco.
Vivrai un’isola selvaggia, senza tempo. Affascinante e forse un po’ selvatica. Un’isola che sa poco di Sicilia, un’isola che amerai follemente o odierai e che riempirà i tuoi occhi di bellezza.
Se vuoi scoprire con i tuoi occhi cosa vedere a Pantelleria, clicca qui e scopri la guida che ho creato su instagram
Al prossimo viaggio, Francesca